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In data 1 gennaio 2014 Shota Kageyama, dal suo account Twitter ufficiale, ha annunciato che lascerà il suo lavoro di compositore presso la Game Freak per lanciarsi in un progetto personale dal nome Spica Musica. La notizia è rimbalzata da un sito all’altro del settore, lasciando intuire, dove più e dove meno, che ciò aveva a che fare con Pokémon. Ma esattamente chi è Shota Kageyama?

I primi lavori di Kageyama sono rintracciabili nel videogioco Luminous Arc, edito in Europa dalla Rising Star Games, in cui è affiancato nientemeno che da Yasunori Mitsuda, mostro sacro delle colonne sonore. Luminous Arc esce su Nintendo DS l’8 febbraio 2007 in Giappone; nello stesso anno Kageyama porta avanti una collaborazione con la cantante Kaori Oda e, soprattutto, entra nel team Game Freak, casa produttrice della serie Pokémon.

Proprio questa sarà il suo trampolino di lancio: freschi dell’uscita internazionale di Pokémon Diamante e Perla, i produttori sono al lavoro per i remake dei giochi di seconda generazione, Pokémon Versione Oro Heartgold e Versione Argento Soulsilver. Editi nel 2009, questi giochi segneranno l’ingresso in campo di Kageyama, impegnato solo l’anno prima in una ridotta partecipazione a Super Smash Bros. Brawl: un ingresso senz’altro non in sordina, quello nei Pokémon, dal momento che dei 171 brani presenti sulla colonna sonora ufficiale ben 110 portano la sua firma come compositore o arrangiatore. Esempi sono lo schermo del titolo, Borgo Foglianova, Violapoli, il Percorso 42 e i tre arrangiamenti delle bestie sacre, solo per citarne qualcuna.

Questa impressionante mole di lavoro risulta ancor più sorprendente se si considera cosa accadde l’anno dopo: il 2010 è infatti l’autentica consacrazione di Shota, che si prenderà carico di guidare un blasonato team di compositori tra cui spiccano Junichi Masuda e Go Ichinose in quello che probabilmente è il suo capolavoro. È appunto l’anno di Pokémon Versione Nera e Versione Bianca, in cui lo stile musicale della serie subisce una radicale rivoluzione: giusto poche dimostrazioni sono il Percorso 10, l’addio di N (di cui è proposta una versione orchestrata dal compositore stesso in fondo all’articolo), il suo castello e il Ponte Villaggio, anche se ce ne sarebbero almeno un’altra decina da citare. Ciò non ha comunque impedito a Kageyama di cimentarsi in un florilegio di meravigliosi brani più tradizionali, come il laboratorio e Quattroventi. Quantitativamente si registra un calo rispetto al 2009: “solo” 95 tracce su 173; non ci si lasci ingannare, però, in quanto se per i remake si trattava solo di arrangiare qui ha dovuto fare la sua prima esperienza da vero e proprio compositore Pokémon.

Nonostante il clamoroso successo di quest’ultima opera, Kageyama trascorrerà i due anni successivi senza pubblicare nulla, impegnato su altri progetti meno famosi, perdendo tra l’altro la partecipazione a Pokémon Versione Bianca 2 e Versione Nera 2. Farà tuttavia un grande ritorno nel 2013 che, pur non essendo probabilmente pari al 2010 per qualità, sarà comunque il suo anno. Da un lato infatti prenderà un’ultima volta il timone per dare una colonna sonora a Pokémon X e Y, sfornando pezzi di bravura quali Novartopoli, Luminopoli, la centrale elettrica, la battaglia contro Xerneas e Yveltal e, come legittima chiusura, Kiseki, il tema finale del gioco. Ma non solo: nel 2013 Kageyama è entrato anche nel vasto mondo degli anime, mettendo le proprie doti a disposizione dello special Pokémon: Le Origini, di cui è facile menzionare lo scontro finale con Gary.

Tutto sembrava preludere a un futuro glorioso nei Pokémon e nella Game Freak. E invece ecco che arrivano alcuni tweet dedicati all’azienda per cui ha lavorato per 6 anni e 7 mesi, con cui si è trovato molto bene e da cui è stato anche incoraggiato per i suoi nuovi progetti; proprio tramite essi annuncia la fine della sua esperienza con la casa produttrice. Con una speranza: Shota ha affermato che non esclude altre collaborazioni con coloro che lo hanno lanciato nel mondo delle colonne sonore. Noi non ci sentiamo di far altro che augurare buona fortuna a Kageyama e sperare che il suo ruolo venga ricoperto, per la prossima generazione, da qualcuno di altrettanto talentuoso.

Come sempre, ora tocca a voi! Fateci sapere quali delle sue musiche avete preferito!

7 pensiero su “Shota Kageyama lascia la Game Freak”
  1. Ohhh… Mi dispiace che lasci la Game Freak, sperò che il suo progetto si avveri.
    Le colonne sono belle, grazie per la notizie. Comunque si capisce che lui un po’ soffre per essere andato via, sarà stato una cosa bella stare per lavorare a dei videogiochi, soprattutto i pokèmon.
    Buona fortuna a Shota 🙂

  2. Ha composto davvero musiche esemplari… sono sicuro che ha già contribuito o collaborerà al sequel di XY, gli eventuali remake di Rubino Zaffiro e quanto segue 😀

    @MegaCharizard X 04: Il messaggio della Banca a cui ti riferisci lo avevamo appunto tradotto giusto di seguito nell’articolo a cui ti riferisci, qui lo abbiamo riassuntato nel paragrafo seguente.

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