Cos’è il VGC? Storia dei Campionati Mondiali

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Bentornati allenatori alla nostra rubrica sul Competitivo Pokémon. Sono ancora io, Mr.PokÉnjoy, e quest’oggi sono qui su Pokémon Times per parlarvi del VGC e di quanto possano essere divertenti, affascinanti ed entusiasmanti le lotte Pokémon.

Il VGC

Con il termine “VGC” indichiamo il formato lotta ufficiale dei Campionati Mondiali Pokémon (Video Game Championship). Nel 2018 si sono festeggiati dieci anni dei Campionati Mondiali: il primo torneo a livello mondiale infatti, è stato svolto nel 2008 in Orlando, Florida.

Inizialmente il nome non era VGC ma VGS (Video Game ShowDown). Dal Campionato Mondiale del 2009 fino al 2017 ha preso il nome di VGC e dal 2017 ad oggi ha cambiato nuovamente nome in WCS (World Championship). In questi dieci anni, il formato VGC si è diffuso molto ed è tutt’oggi in continua e costante crescita: vi sono infatti sempre più partecipanti alle varie competizioni.

Come già anticipato, le regole si rinnovano di anno in anno. Il regolamento viene influenzato da restrizioni e dall’aggiunta, con l’uscita dei nuovi capitoli Pokémon, di nuovi strumenti, Pokémon e mosse. Ad ogni modo, il formato rimane quello delle lotte in doppio 4vs4.

Le lotte vengono cosi disputate: ogni allenatore deve avere una squadra composta fra i 4 ed i 6 Pokemon, solo quattro Pokémon posso essere selezionati per la lotta. Durante la “Preview” (Anteprima) sarà possibile selezionare i quattro Pokémon da poter mandare in campo, studiando la squadra avversaria in un tempo limitato. Entrambi gli allenatori, infatti, avranno modo di vedere i Pokémon avversari, senza però sapere quali strumenti tengono né quali mosse conoscono. Viene assegnata la vittoria all’allenatore che per primo, manda K.O. tutti i Pokémon avversari.

Le lotte Pokémon non richiedono solo abilità nell’allevare i propri Pokémon e costruire un team, richiedono anche grande concentrazione e strategia. Durante una lotta bisogna saper studiare i Pokémon avversari, intuirne gli strumenti, e “indovinare” le manovre avversarie. Non sempre usare una mossa superefficace può risultare la soluzione migliore.
Le lotte Pokémon sono un misto fra gli Scacchi e la Matematica, bisogna pensare accuratamente a come spostare le proprie pedine, calcolandone ogni possibile conseguenza.

Storia dei campionati mondiali

In questi dieci anni sono emersi grandi Allenatori di fama mondiale. Sicuramente gli Allenatori più forti al mondo sono i giapponesi: possiedono grande fantasia ed un’ottima visione di gioco. Il Giappone ha vinto i mondiali ben quattro volte e, in quasi tutti i mondiali, almeno un allenatore giapponese è presente tra i migliori 8, ad eccezione dei Mondiali del 2011 e 2016. I giapponesi sono stati anche “penalizzati” ed eliminati dal programma Play!Pokémon dopo i mondiali del 2015.

Nel Campionato Mondiale del 2015, vinto da Shoma Honami (Viera), sette giapponesi arrivarono fra i migliori otto al mondo, portando team praticamente identici. Da allora molta gente si lamentò di questo accaduto, così The Pokémon Company International (TPCi), decise di creare un campionato a parte, riservato ai soli Giapponesi. I due Campioni del mondo, Shoma Honami (Viera, 2015) e Ryota Otsubu (Bardor, 2017) sono tutt’oggi allenatori di altissimo livello e si contraddistinguono per la loro grande fantasia di building, oltre che per le grandi doti nella lotta.

Un’altra nazione che presenta allenatori di altissimo livello è il Nord America. Anche gli USA, sono a quota quattro mondiali e vanno a pari passo con i giapponesi. Sicuramente però, il più grande allenatore del mondo è nord-americano ed è Ray Rizzo, l’unico allenatore al mondo ad aver vinto il Mondiale tre volte consecutive (2010-2011-2012). Successivamente Rizzo si è ritirato dalle competizioni, provando nuovamente nel 2018 la conquista di un titolo ma senza grandi risultati.

Nel 2016, il campionato mondiale è stato vinto da Wolfe Glick, ancora oggi uno dei migliori al mondo. Nel 2014, si aggiudica il campionato del mondo Park Sejun (Corea del Sud), diventato famoso non solo per il titolo vinto, ma per aver creato un team intorno a Pachirisu, Pokémon sottovalutato da tutti fino a quel giorno, che ha svolto un ruolo fondamentale all’interno del suo team, dandogli un grande supporto.
Pachirisu è un Pokémon dalle grandi difese e grazie alle mosse “Sono Qui” e “Superzanna” hanno coronato il sogno del giovane campione sudcoreano.
L’America Latina ha avuto il suo primo campione del Mondo nel 2018. Paul Ruiz, giocatore dell’Ecuador dopo essersi posizionato al terzo posto nel 2017, riesce a portare la Coppa di Pikachu in Sud America un anno dopo.

Con l’introduzione del WCS, a partire dal 2017, sono stati introdotti anche i Campionati Internazionali, che hanno visto come campioni allenatori di diverse nazionalità.
Hanno potuto ricevere titoli internazionali Paesi come la Spagna, con la vittoria del primo titolo europeo nel 2017 da parte di Miguel Marti (Sekiam); e poi ancora l’Australia che si aggiudica due Internazionali. Il primo vinto da Zoe Lou, giocatrice australiana che vince il primo Internazionale Oceanico nel 2017. Il secondo titolo internazionale arriva per Christopher Kan che vince l’internazionale Nord Americano nel 2017.

Gli USA si aggiudicano ben quattro internazionali, vinti da Carson Confer, Jeremy Rodriguez e Asthon Cox che al momento è l’unico allenatore con due titoli internazionali.
L’Italia in tutti questi anni non è rimasta di certo a guardare, vantiamo di alcuni titoli molto importanti a livello internazionale, tra cui la Coppa del Mondo vinta nel 2013 da Arash Ommati.

Arash si è confermato uno tra i migliori allenatori della community italiana, arrivando in Top8 al campionato del mondo nel 2018. Altri traguardi importanti sono stati raggiunti da Alessio Yuri Boschetto, divenuto campione oceanico nel 2018. A mio parere, Yuri è l’allenatore italiano più in forma del momento. Negli ultimi due anni ha quasi sempre conquistato le posizione più alte in classifica, aggiudicandosi numerosi tornei in Italia. Simone Sanvito è l’allenatore italiano che ha vinto il titolo europeo nel 2018.

Le lotte Pokémon possono essere veramente avvincenti e come ogni passione richiedono impegno e costanza. Per riuscire ad ottenere dei risultati, bisogna mantenersi in costante allenamento e studiare nel dettaglio il metagame. Un ottimo modo per tenersi in costante allenamento, è quello di giocare online in Battle Spot e affrontare, comodamente da casa propria, giocatori di tutto il mondo. Anche partecipare ai tornei organizzati dalla community potrebbe rivelarsi un opzione divertente e costruttiva. Bisogna tenere conto però che, a volte, il fattore “fortuna” può influenzare le sorti di un incontro.

Vi lascio ora ad un video dimostrativo sulle lotte Pokémon, spero vi possa ispirare ma soprattutto divertire.

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