In occasione dell’uscita della prima parte di Detective Pikachu, rilasciata due anni fa in Giappone, durante un’intervista inserita nel numero di ottobre 2016 della rivista giapponese Nintendo Dream si è parlato della mascotte dei Pokémon e delle restrizioni che si avevano nell’utilizzare e rappresentare Pikachu nei vari settori del brand.
“Masuda: È stato sorprendente. Ho deciso io stesso che se Pikachu dovesse diventare un detective avrebbe avuto la voce di un uomo adulto [ride].
Sakurai: Ho pensato “ma davvero è permesso…?”, perché mentre lavoravo su Super Smash Bros. c’erano molte restrizioni su come si potevano rappresentare i Pokémon.
Tutti: [ridono]
Masuda: Penso che sia una reazione naturale vedendo Detective Pikachu [ride]. Mettevamo un sacco di restrizioni su Pikachu. Per un sacco di tempo.
Sakurai: Secondo la licenza del personaggio, Pikachu non poteva né parlare né indossare alcun vestito.
Masuda: Esatto. Ho pensato che Pikachu come personaggio fosse abbastanza consolidato nel corso di questi 20 anni. Così ho pensato che andasse bene allentare alcune di queste restrizioni. Per esempio, adesso Pikachu può indossare vestiti dato che Pikachu è facilmente riconoscibile, ed è ovvio che è Pikachu anche se indossa vestiti.
Sakurai: Capisco. Quindi stai dicendo che anche se Pikachu indossa vestiti, la maggior parte delle persone capisce che non si tratta della sua forma regolare, per dire. È una fase temporanea.
Masuda: Esatto. Ed è proprio per questo motivo che in Detective Pikachu indossa un cappello. Quindi, anche se Pikachu dice “Ehi! Sakurai!”, in realtà…”
Come dicevamo, questa intervista risale al 2016, l’argomento è stato discusso non solo per via di Detective Pikachu, ma anche per il ventesimo anno della serie Pokémon.
Ma siamo davvero sicuri che prima del 2016 Pikachu non poteva indossare vestiti o parlare?
Tanto per iniziare, in Pokémon Diamante, Perla, Platino e tutta la quinta generazione è possibile vestire il proprio Pokémon con vari accessori e vestiti. Ma anche senza prendere questo in considerazione, ci sono tantissime altre parti della serie in cui possiamo vedere Pikachu indossare vari vestiti e cappelli, particolarmente nel Gioco di Carte Collezionabili e nell’anime, e questo quindi è avvenuto molto prima che il brand compiesse 20 anni.
Perfino parlare, che è un po’ più raro, è già successo con anni e anni di anticipo, l’esempio più evidente è quello del primo episodio animato di Pokémon Mystery Dungeon, basato sui giochi nel 2006, in cui ovviamente è incluso il doppiaggio. In un episodio di Diamante e Perla (2008), Pikachu indossa invece il costume da cameriera. Ancora prima, in un episodio della serie animata principale (La Maga, episodio 241 del 2002) Ash si trasforma in un Pikachu, che parla e indossa il cappellino, ovviamente… Oppure in un episodio ancora precedente durante una fantasia, Pikachu è visto indossare degli abiti. Questi ultimi due esempi sono tuttavia minori, ed era evidente che si trattasse di “forme non ufficiali” o di immaginazioni, tutt’alpiù queste regole non esistevano sicuramente durante i primi anni della serie, dato che ancora non era prevista la continuazione oltre Johto… ma cosa dire di tutti gli esempi successivi? Forse Masuda ha dimenticato varie cose, o come disse una volta, spesso non conosce nemmeno tutti i gadget che vengono prodotti perché… sono troppi! Allo stesso modo possiamo supporre che non ricordi tutti gli episodi o forse lo scopo di questa intervista era enfatizzare al massimo la peculiarità di Detective Pikachu, seppur omettendo alcuni passi storici della storia Pokémon.
Cosa ne pensate di questa bizzarra intervista? Fatecelo sapere nei commenti o nella nostra chat!