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Da una recente intervista a Justice Smith, l’attore che interpreta il protagonista Tim Goodman nel film di prossima uscita Detective Pikachu, sono giunti dei dettagli curiosi sulla produzione del lungometraggio. In particolare, Justice ha svelato alcune informazioni sulle riprese del film, dirette dal regista Rob Letterman.

“Non c’era molto green screen”, ha esordito Justice. “Il nostro regista, Rob Letterman, voleva quanto più possibile delle riprese dal vivo. Abbiamo fatto riprese a Londra, e poi per circa una settimana in Scozia, quel paese è tipo uno sfondo del desktop. Lui aveva questo progetto di inserire i Pokémon in contrasto con un fondale urbano, usando una sorta di filtro grigio e granuloso. Le riprese dal vivo hanno dato questo filtro in modo naturale“.

“Quindi è come un film noir?”, ha quindi domandato l’intervistatore, riferendosi probabilmente al noir metropolitano; un sottogenere cinematografico, proprio di quei film che si svolgono in ambientazioni urbane, grigie e un po’ cupe.

“Sì, esattamente. Poiché i Pokémon sono così fantastici (nel senso che sono personaggi immaginari, NDR), inserirli in un’ambientazione tanto realistica li fa risaltare di più. E questo mi ha fatto venire voglia di far parte del film, perché potevo entrare facilmente in questo mondo fantastico. Ho adorato Rob Letterman, perché teneva al fatto che le performance di noi attori fossero sciolte, naturali”.

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Per concludere, Justice ha anche parlato del suo Pokémon preferito e di come il film Detective Pikachu è stato preso dai fan più adulti della serie. “Totodile è ancora il mio Pokémon preferito, ho anche un modellino di Totodile. La mia generazione, e le persone della mia generazione anche un po’ più grandi, tutti questi mi hanno subito twittato appena è uscito il trailer. Erano loro i più emozionati, ricevevo molte risposte dai trentenni. Sono d’accordo col fatto che le persone parlino sui social degli argomenti del film, come i design dei personaggi, e discutano sul perché siano stati realizzati in un modo o in un altro. È molto coinvolgente”.

AGGIORNAMENTO 20 marzo: in una intervista pubblicata da Gamespot, alcuni membri dello staff hanno rilasciato altre dichiarazioni. Nigel Phelps, production designer, spiega che le tante riprese esterne sono anche dovute al voler trasmettere maggior senso di realismo e familiarità, per coinvolgere gli spettatori mostrando luoghi realmente esistenti. Ed è anche questo il motivo per cui non sono stati riprodotti luoghi o edifici dalla serie principale né dalla serie animata, ma tuttavia non mancheranno piccoli riferimenti.

“Ci siamo impegnati per renderlo credibile, è un aspetto molto importante per il film… Quindi per la maggior parte del tempo abbiamo ripreso in esterna in giro per Londra. Per le strade, con tutto ciò che circonda la città di Londra e Shoreditch. Con l’obiettivo di dare una sensazione di familiarità a tutti.”

“Abbiamo decisamente evitato di usare paesaggi o edifici dai giochi (della serie principale, NDR). Ci sono comunque piccoli indizi, i nomi delle strade e cose del genere, come riferimenti all’universo Pokémon, ma senza necessariamente doverlo rappresentare. Questo perché era importante che il film fosse ambientato in un universo realistico.”

Di IvanAipom93

Scrivo, parlo e discuto di anime Pokémon sin da quando Arceus creò il mondo. Con Diamante e Perla sopra ogni altra cosa.

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