Ash_con_i_suoi_Pokémon_Unima_pokemontimes-it

Il nostro Ash Day raggiunge il suo picco, dopo la pubblicazione di tutte le sezioni che potete visitare a partire da questa news, con un Pokémon Talk che vi farà discutere molto! Mi raccomando, i vostri commenti sono la cosa che più desideriamo, ma esprimete la vostra opinione sempre in modo educato e composto, e rispettando i pareri degli altri.

Ash Ketchum è senza dubbio uno dei personaggi animati più conosciuti del pianeta e protagonista di uno tra i brand, ugualmente, più conosciuti del mondo. Già superati gli 800 episodi e i 16 film di animazione, la figura del ragazzo di Biancavilla ha dovuto realizzare un’impresa riservata solo ai migliori: reggere sempre e comunque, rimanere amato, fare sempre un gran successo ed essere sempre lì, a capo di Pokémon…

Gli anime sono una questione complicata: ogni anno in Giappone ne nascono tantissimi, la maggior parte dei quali rimangono sconosciuti o relegati ad una stagione da pochi episodi. Per un mangaka (disegnatore di manga o anime) fare carriera non è per nulla semplice, perché per prima cosa bisogna conquistare il pubblico con una formula che funzioni davvero. Le serie molto lunghe, che cioè continuano a tenere gli spettatori incollati alla TV anche molti anni dopo il loro inizio, si contano sulle dita delle mani: Doraemon, Naruto, One Piece, Dragon Ball, Yu-Gi-Oh!, BeyBlade e forse qualcun’altra. Fidelizzare e mantenere gli spettatori è difficile, specie perché, molte volte, il personaggio principale di questi anime è soggetto a critiche a lungo andare; alcuni lo cambiano quando avanzano tra le saghe / generazioni, altri lo mantengono non senza conseguenze sulla qualità.

ash_ketchum_insegnamento_sulle_sconfitte_pokemontimes-itAsh Ketchum è a capo di una serie, come detto, che prosegue da 17 anni, da 800 episodi e 16 film. Se non avesse assicurato il giusto successo, i produttori lo avrebbero sostituito, o fatto crescere radicalmente, o peggio avrebbero interrotto l’anime. Invece nulla e come nel 1997, anche nel profondo 2014 c’è sempre il campioncino di Kanto lì in cima! Ci sono alcuni elementi che lo rendono sempre nuovo, fresco, simpatico e davvero umano agli occhi di chi lo guarda. Il primo è il realismo. Signore e signori, vi annuncio che un personaggio che vince tutto, domina ogni torneo, trionfa sempre e si dimostra superiore a chiunque altro, oltre che inefficace è pure finto. Nel mondo non esiste a parte eccezioni microscopiche. Quasi nessuno può identificarsi in chi vince sempre: la vita ci mette di fronte a trionfi e sconfitte, soddisfazioni e delusioni, tante cose diverse e non certo ci rallegra costantemente. A volte sento ancora dire che dovrebbero fare una nuova serie, o stagione, con Rosso protagonista – povero Rosso, ROVINATO da queste frasette fatte, come se fosse solo una schiacciasassi -, che cattura 150 Pokémon nella prima generazione e sconfigge Lega, Super4 e Campione di Kanto. E penso, ma sul serio? Cosa ci sarebbe di divertente nel guardare una persona superiore, che non ha bisogno di mettersi in gioco, che non cresce, che non sente la sfida, che trionfa già conosciutamente? Diamine, sarebbe una noia. L’anime perderebbe il novantanove per cento dei suoi spettatori, non farebbe ascolti e soldi, sarebbe sospeso e rimosso.

Fortuna che i produttori di Pokémon sanno fare bene il loro lavoro e hanno centrato in pieno l’obiettivo: produrre una serie di una qualità tale da poter reggere 17 anni ancora sul tetto del mondo. I recenti dati di ascolto delle TV giapponesi ci mostrano sempre la serie sempre in cima alle classifiche. Bambini, ragazzi e soprattutto adulti (lì il target è ben più alto) del Sol Levante sono impazziti? Per nulla. Ash conquista. E no, non sto parlando delle sue ipotetiche conquiste amorose (che pure non sono male!), ma dell’identificazione che ognuno può vedere in lui. Come avete letto nelle sezioni oggi pubblicate, parte per il suo viaggio con un grande sogno, ma zero esperienza. Affronta tante sconfitte, smacchi, anche sberleffi da parte per esempio del “superiore” Gary. Immagino che tutti abbiano avuto in passato un compagno di classe, o di calcetto, o di giochi o di sport o di qualunque cosa, uno più bravo che ci faceva sentire inferiori o ci prendeva in giro. Magari pure uno con più soldi, mettiamo caso! Ash parte dal basso come tanti di noi. Deve migliorare e lo fa con voglia di vincere, con determinazione. La sua crescita è lenta e graduale, e dura molti episodi: in ogni saga trovi nuovi aspetti del suo carattere. E non venitemi a dire che è un male; il vostro carattere si è definito tutto nello stesso momento? No, avete passato come me e come Ash tante esperienze, tante giornate, avete incontrato un sacco di persone diverse. Questa è la vita, e Ash ce la mostra in modo cristallino. Lui perde. Perché perdere è naturale. Tutti perdiamo, un giorno sì e un giorno no. È l’atteggiamento di fronte alla sconfitta che lo rende un vincente, e un grandissimo. È la voglia di tornare in campo il prima possibile, di “diventare più forte”, di “diventare fortissimo”. Solo così la vittoria sarà molto più soddisfacente.

Possiamo rivederci anche nel suo comportamento nei confronti dei Pokémon. Pensiamo a loro come degli animali ma anche come degli amici e vediamo che Ash fa principalmente le cose giuste. Raramente cattura un Pokémon per spirito da allenatore che vuole completare il Pokédex: quella è una cosa che GIUSTAMENTE si deve fare nei giochi, perché lì il giocatore deve vincere ed è coinvolto in prima persona. Acchiapparli tutti sarebbe peraltro controproducente per un anime, visto che gli episodi sarebbero usati solo per quello. Ash tratta i Pokémon come faremmo noi. Non li utilizza come macchine da guerra o da vittoria di un gioco, ma come amici. L’allevamento è diverso da quello di un videogame, perché qui vediamo qualcosa di realistico: un ragazzo che si rapporta ai propri amici. Alla fin fine, il PokéIo&Te non è una sorta di sviluppo dell’anime in versione videogioco, un po’ come il Rosso di Versione Oro e Versione Argento? Quando interagisce con loro, Ash non vuole forzarli – e chi forzerebbe un amico? Non ordina loro di evolversi, né di imparare una certa mossa, ma cresce assieme a loro. Quando il Pokémon è pronto ad evolvere – e solo se lo vuole, come Gligar che desiderava diventare Gliscor – asseconda la sua volontà. Un modo questo di dire che Pikachu sarebbe molto più forte in forma di Raichu, ma non è mai stato persuaso in ciò da Ash. Idem per quando uno dei suoi amici prende una strada diversa: l’allenamento di Charizard, i pompieri di Squirtle, il ping pong di Ambipom, la fidanzatina di Butterfree, lo stormo di Pidgeot. Tutti amici che Ash è costretto a lasciar andare. Non vorrebbe, perché è felice di rimanere con loro. Ma c’è una cosa per lui ancor più importante: la felicità dei Pokémon stessi, che devono seguire la loro strada e i loro desideri. Ash antepone la felicità dei propri Pokémon alla sua ed è questa la dimostrazione del suo perfetto altruismo. È lo stesso meccanismo dei veri amici!

Le sensazioni, i sentimenti, i modi di fare e di allenare Pokémon del nostro protagonista, sono realistici e soprattutto umani. Ecco come fa lo stesso personaggio a reggere da ormai 17 anni una serie che viene sempre amata – perché ricordate che il mercato funziona così: se non facesse apprezzamento e quindi successo, sarebbe sospesa e cancellata. Pochi altri al mondo possono farsi apprezzare per così tanto tempo. Ash può, Ash ci riesce. E il motivo è che ci fa emozionare ogni episodio coi suoi gesti semplici, spontanei e naturali. Perché è proprio come noi.

Di IvanAipom93

Scrivo, parlo e discuto di anime Pokémon sin da quando Arceus creò il mondo. Con Diamante e Perla sopra ogni altra cosa.

43 pensiero su “Ash Ketchum, il protagonista ideale”
  1. Parole che non possono assolutamente essere disdette…Ivan sei un grande…forse con queste parole sei riuscito a far amare a tutti noi ancora di più questo anime e soprattutto questo personaggio che non può e non deve essere mai sostituito e spero che anche le future generazioni se ne innamorino e ne prendano come grande esempio…Grazie pokemontimes per questa bellissima giornata…e per sempre W ASH KETCHUM!!

  2. Bell’articolo Ivan davvero. Io, personalmente non apprezzo molto asher incompatilità di carattere ma questo articolo mi ha fatto apprezzare un po’ d più questo personaggio. Se fossi stato in voi avrei fatto un accenno alla teoria di dragonite, che spiega abbastanza bene alcuno particolari “misteriosi” della vita di ash. Cmq ottimo lavoro.

  3. bravissimo ivan!!! articolo davvero bello che mi ha fatto commuovere e ricordare la prima volta che ho visto ash…. è stato davvero strano xke è stato come un flashback che mi ha fatto ricordare tutto quello che avevo imparato su di lui. e adesso vederlo scritto, qui, nn voglio fare la poetica ma …
    ash può anche essere un bambino (come dice sempre qualcuno di mia conoscenza -.-“)
    ma è pur sempre un allenatore che si allena, che non si arrende facilmente , anzi mai!
    e se dovessero chiudere DEFINITIVAMENTE l’anime GIURO SU TUTTO QUELLO CHE HO che manderò una lettera in giappone , scritta in giapponese , che spedirò a tokio all’ agensia di pokemon e scriverò :” se non continuerete la serie perderete molti telespettatori e , in seguito , fallirà tutta l’agensia. non volete far felici i bambini? E allora mettete di nuovo l’anime SEMPRE CON PROTAGONISTA L’INFALLIBILE ASH KETCUM DI BIANCAVILLA ” . con questo termino tutto quello che avevo da dire 😉 ciaooo
    P.S. axewvani xke nn entri in chat?

  4. E’ proprio vero: Ash tratta i Pokèmon come faremmo noi ed è un personaggio insostituibile!Se ci fosse Rosso,l’anime andrebbe in rovina,non perchè Rosso è un brutto personaggio,ma perchè il nostro “Accompagnatore” nel mondo dei Pokèmon è Ash DA UN SACCO DI TEMPO!E poi Rosso vincerebbe sempre e diventerebbe noioso.

  5. Bell’articolo ivan! Hai perfettamente ragione Ash Ketchum non può e non deve essere sostituito da nessuno soprattutto da Rosso. La serie dove c’é Ash è durata e ancora dura più di 800 episodi, mentre Le origini è durata 4 episodi. Era anche noiosa perché Rosso vinceva qualsiasi lotta, non aveva da crescere e non dava amore ai suoi pokémon. Ash è quasi il contrario e per questo e altro non deve essere sostituito.

  6. Sono d’accordo su quasi tutto, ma farei delle precisazioni: non è una serie di formazione, Ash non ha una crescita lenta e graduale, Ash non è cambiato nel tempo, è sempre stato buono e coraggioso e impedito e intraprendente e socievole. Da 800 episodi a questa parte. Questo perché dev’essere un modello per tutti i ragazzi e bambini che lo seguono, a prescindere dall’episodio che uno prende in considerazione. Questa serie è fatta per essere vista a partire da qualsiasi episodio (perché ogni episodio ha di base la stessa struttura) proprio perché così chiunque può guardarla, ed è per questo che ha così tanti ascolti e non è mai calata nel tempo. Se guardiamo con attenzione tutti i momenti più importanti dell’avventura di Ash, notiamo che sono avvenuti per la maggior parte nell’Original Series (abbandoni di Pokémon, problemi con Pokémon disubbidienti, capipalestra psicopatici, amici speciali che non sono solo rivali o compagni d’avventura), questo perché inizialmente Pokémon non era stata ideato per durare più di una serie, per cui doveva riuscire a essere convincente anche preso singolarmente. Si nota benissimo che dalla seconda serie in poi la formula è stata cambiata per rispecchiare il nuovo obiettivo della serie, che è quello che ho detto sopra sul fatto di partire da un episodio a caso e capire comunque cosa sta succedendo. Non c’è niente di male in questo come non c’è niente di male nel fare una serie che invece è fatta per finire (quella di Rosso di 4 episodi). Io guardo un sacco di serie che durano 20 episodi, significa che sono noiose? No, significa che gli ideatori sono riusciti a rendere la loro storia in 20 episodi, con svolgimento della trama, formazione dei personaggi e conclusioni. Non ha senso paragonare le due cose dicendo che una è più bella e l’altra no, ognuno preferisce quello che vuole, io preferisco una serie che prima o poi finisce, per cui l’anime Pokémon non mi piace, perché è ideato per essere una serie che non finisce. Se invece a voi piacciono le serie come questa, buon per voi, ne avrete ancora per un bel po’ xD

  7. @Taranee, Difatti non è un paragone di bellezza, anche io guardo tantissime serie da 20, 26 o 52 episodi e mi piacciono molto! Il mio discorso tendeva solo a precisare che il fattore tempo è un avversario difficile da affrontare, e trovare una formula per sconfiggerlo e stare sempre in alto non è una cosa semplice. In Pokémon questa formula si è tradotta in un personaggio complesso qual è Ash. Devo dissentire solo sul fatto che nella prima generazione accadano le cose più rilevanti, visto che in realtà sono concentrate tra la seconda parte dell’Advanced Generation e la saga di Diamante e Perla in quanto a rivalità, vittorie/sconfitte molto pesanti, ed evoluzione di personalità. Che è lenta ma, te l’assicuro, c’è eccome, visto che alcuni tratti del carattere di Ash è ovvio che non cambino – chi è che cambia al 100% nella vita? – ma altri si definiscono con l’esperienza. Per il resto sono d’accordo sul resto! Una serie deve essere di qualità anche consapevole della sua lunghezza. Per fortuna Pokémon ci riesce, ma come tante altre! L’articolo puntava solo a dimostrare che renderle lunghe, belle e seguite è difficile (al di là delle preferenze, non è che a tutti deve piacere una sola cosa, ovviamente). Concludo dicendo che Le Origini è stata una serie carina, ma avrei preferito più storia, più sviluppo e tante altre robe simili, perché amo le serie più definite e complesse. Ma la formula è buona per quanto concerne uno special, da questo punto di vista non obietto. Solo che non puoi usare Rosso per una serie di 17 anni di durata perché lì c’è bisogno di definizioni assai più certosine.

    Vorrei anche ringraziare tutti dei complimenti, sono felice che il Talk e l’Ash Day vi siano piaciuti! Continuate a dire la vostra, il Talk è tutto per voi!

  8. Stupendo! *-* Di Ash se ne possono dire tante ma una cosa è certa ASH E’ INSOSTITUIBILE E NESSUNO PUO’ PRENDERE IL SUO POSTO. Faccio i miei complimenti a Ivan che è un grande nel scrivere articoli. Pikasorriso

  9. Non ricordo esatamente il primo episodio di pokemon che ho visto perche l’anime esiste proprio dall’anno della mia nascita(poi e giunto qualche anno dopo in italia giusto il tempo per farmi avere l’eta di 3/4 anni) questo anime e sopratutto questo personaggio sono sempre rimasti accanto a noi per molti anni ricordo anche che la mediaset concluse l’anime con il torneo di cuoripoli(quello in cui chimchar di paul diventa di ash) passo un anno prima che rivedetti il mio anime preferito un giorno mentre cambiavo canale vidi un canale in cui facevano la saga successiva ovvero battle dimension e quel canale era K2!notai anche una bella differenza il “super fulmine”ebbe la sua correzione ovvero fulmine!

  10. Non si può far altro che “inchinarsi” metaforicamente di fronte a queste parole che esprimono tanta, tanta verità e che apre la strada a tante riflessioni, concordanti o anche no. Sono d’accordo con quello che Ivan ha scritto in questo articolo, scontato dire così, ma non lo è. Perché non è vero, semplice. Perché la prima cosa da dire è “Hai ragione, tutto quello che c’è scritto è vero, non si può negare” e la conseguente “critica” sarebbe “Ma è logico dire così”. Invece no. Un personaggio di questa taratura è difficile da descrivere, raccontare e illustrare a tutti noi. Non è facile farlo in maniera originale, creativa e senza mai scendere nel banale. Quindi “chapeu”. Tutto ciò per voler fare ancora i miei complimenti all’autore delle parole su Ash e per voler dire anche che, come ho già detto, il nostro protagonista preferito è probabilmente, quasi direi, insostituibile.
    Ci terrei inoltre a dire che, entrando nella categoria “serie di lungo termine, ma con grandissimo successo”, Pokemon è probabilmente una delle poche serie che ci ha tenuto, e tiene tutt’ora!, incollati alla televisione in attesa ogni volta del nuovo episodio, ma con una differenza: il personaggio principale di tutta la “saga” è una persona comune, di successo ma anche no, che è molto simile a noi. Secondo me tutto si racchiude in quell’ultima frase: “Perché è proprio come noi.” Facciamo i paragoni con gli altri cartoni citati: Doraemon (un’altra serie che mi è piaciuta e continua a piacermi moltissimo) ha come personaggio primario il simpaticissimo gattone blu, proveniente dal futuro, che con i suoi incredibili “oggetti” futuristici aiuta il povero Nobita ogni giorno. Non tutti siamo gatti, direi 😛
    Delle altre non so molto, non le ho mai seguite tantissimo, ma se andiamo a guardare… Quanti si potrebbero rispecchiare in un “One Piece” (non so neanche se ci ho azzeccato, ma vabbè), quanti possono fare un’onda energetica o fare i “Naruto” o combattere con le carte di “Yu-Gi-Oh”? Mi rendo benissimo conto che alla fine Pokemon non è diverso, perché i Pokemon, purtroppo, non esistono. Ma, se ci facciamo caso, gli insegnamenti di Ash possono essere tranquillamente utili anche per la nostra vita di tutti i giorni. Ripeto, e qui FATE ATTENZIONE: non voglio dire che gli altri siano più brutti o scadenti o che non insegnino qualcosa anche loro e magari il mio paragone può essere di una stupidità ALLUCINANTE, quindi se volete “criticare” queste parole siete liberi di farlo (anzi, ci mancherebbe. E’ proprio questo il bello dei commenti, il confronto è una cosa che mi piace moltissimo, anche se a volte fa rimanere un po’ tristi perché si vedono le proprie ragioni crollare o essere messe in discussione, ma vi assicuro che è una cosa piacevolissima, alla fin dei conti). Tornando al discorso che stavo facendo.. Il paragone tra questi cartoni alla fine si può fare. E’ logico che non ci possiamo rispecchiare in Ash nell’allenare i Pokemon, ma io vedo in questo anime un qualcosa di diverso rispetto agli altri. Ci vedo solamente un po’ più di “realismo” (che è un parolone, ma è per far capire quello che voglio dire) rispetto a tutti gli altri. Tutto qua.
    Ash racchiude tutte le sue esperienze compiute, come se le assimilasse in un “bagaglio di viaggio”, pronto ad essere aperto in ogni occasione, quando serve. Come succede nella vita di tutti i giorni.
    Perché, ripeto la frase citata alla fine dell’articolo, è “Proprio come noi” e questa è probabilmente una delle tantissime caratteristiche che caratterizzano e ci fanno piacere il nostro simpatico, carismatico, coraggioso, caparbio, intraprendente, impulsivo, “tontolone” ragazzo di Biancavilla (che ha comunque, sempre, 10 anni, ma questo si può tralasciare xD).
    E, nella speranza che l’anime continui ad avere questa qualità e questa durata, spero di poter vivere altri tanti anni con i Pokemon ed Ash in tv. Pikasorriso

  11. Bravissimissimissimo Ivan!!! Sono d’accordissimo Ash è insostituibile*-*-*!!Anche se non è cresciuto fisicamente(dopo 17 anni ne ha ancora 10 XD)è cresciuto mentalmente ed è maturato sisi! u.u

  12. bellissimo articolo complimenti! Ash è sempre il migliore!
    @pokevera ash non ha 10 anni è cresciuto e maturato durante i suoi viaggi, come si puo benissimo notare dalle esperienze e dal livello raggiunto a sinnoh. Viene detto che ha ancora 10 anni solo nella serie a unima dove in un certo senso regredisce, da molti infatti è considerato un’avventura a parte dal percorso di ash, una sorta di spin off, che spero si riprenda con xy che per adesso promette bene 😀 credo che escludendo bianco e nero ora abbia 16 anni e in effetti si vede la differenza dalla prima puntata

  13. Anche io, come zlanif, trovo che dalla primissima serie ad ora Ash sia cresciuto fisicamente! Insomma, a Kanto 10 anni glieli davo tranquillamente; a Kalos no di certo! Cioé, dal suo aspetto io direi che almeno 14 o 15 anni li ha. E PERSONALMENTE trovo stupido da parte dei produttori continuare a ripetere che ha 10 anni… ma dopotutto é solo una caratteristica del nostro Ash, credo che ci possiamo anche passare sopra Pikasorriso

  14. Ivan sei davvero un patito di ash.Comunque hai ragione ash e’ davvero come noi.E c’insegna che non dobbiamo dimenticare questi valori con la crescita.Anche se ci saranno persone che ci considereranno immaturi.Non perdere la tua passione per ash mi raccomando.

  15. Bravissimo Ivan, penso che questa sezione su ash aiutera a chi non lo conosce di apprezzare il meraviglioso personaggio che e di approfondirlo nelle sue profondo sfumatore. Infatti hai ragione quanto dici che subisce un mutamento personale, sia nella vita che nelle strategie, grazie ai suoi pokemon e alle persone che incontra e a lui più care. Perciò è INSOSTITUIBILE! e sei i nipponici ci provano gli sparo un lanciafiamme dritto in mezzo alla fronte!
    Ma comunque nella saga delle origini anche rosso ha gli stessi mutamenti, sopratutto grazie a brok, che gli fa comprendere l’amore verso i pokemon( argomento a gary sconosciuto) perciò neanche lui è perfetto, nonostante sia costretto a vincere sempre
    @FifaGamerITA anche doraimon, serie che adoro, dadegli insegniamenti grazie a nobita che possiamo considerare protagonista insieme a doraimon, in quanto fa capire che non bisogna essere pigri e piagnucoloni ma bensi intraprendenti e coraggiosi facendosi rispettare

  16. Si, hai ragione Pokemaster. Ma, come ho voluto sottolineare, noi, purtroppo (ahimè xD), non disponiamo dei suoi mitici oggetti 😛
    Diciamo che, ripeto, secondo me Ash ha un qualcosa in più rispetto alle altre serie, opinione personale ovviamente 🙂

  17. Ivan, bell’ articolo. Mi piace davvero molto. Concordo con te su tutto quello che hai scritto. E’ vero, Ash è uno dei pochi che mette i suoi sentimenti per i pokèmon, per la sua voglia di continuare a provare per diventare un maestro di pokèmon, il migliore come dice lui, anche se perde sempre. Però è bello vedere un personaggio come lui (un po’ immaturo, bambino ecc..), tenere conto di queste cose. Leggo sempre cose un po’ brutte su Ash, che perde sempre, è un personaggio che non serve, Pikachu e lui scocciano sempre e altro. Poi fanno sempre paragoni con Rosso/Red. Allora, io non sono il numero uno di fan di pokèmon perché tutti siamo fan è nessuno è il primo o ultimo, no. Rosso fa parte del manga, se non sbaglio. Rosso è un personaggio del manga mentre Ash dell’ anime, due cose diverse. Poi, a me non piace un personaggio che in meno di 800 episodi/pagine ha già vinto la Lega e catturato tutti i pokèmon. No. Adoro Ash, non perché immaturo, ma perché è bello avere un personaggio che cresce con noi. Ad esempio io i pokèmon gli ho seguiti già dalla prima generazione fino adesso (ANCORA CONTINUO) è vedo che cambia l’ anime andando avanti. Vedo come cambia dalla prima alla sesta. Certe cose mi piacciono dei pokèmon e altre no, però continuò a vederli, perché mi piacciono, stessa cosa di Ash, che lo seguo non solo per vedere se vince la lega (COSA ASSURDA) ma per vedere cosa combina ogni volta 😀 Comunque, anch’io arrivato alla quarta generazione ho detto “Speriamo che Ash non ci sia” invece c’era ancora, però piano piano ho cominciato a capire che il protagonista è lui è non un’ altro. Lui è il nostro protagonista preferito. Lui che “shippa” (si può dire?) con le ragazze ecc… Adoro Ash per la sua voglia di continuare ad andare avanti ecc.. (che ho già ho detto) e non perché ancora ha dieci anni ecc… Volevo dire, infine, che anche coloro che dicono che Ash ha dieci anni è non cresce è geloso (non voi, ma altri).
    Spero di non avervi annoiato u.u
    Bravo Ivan , continua così 😉

  18. Ciao Lucy, bentornata 😉 voglio ringraziare tutti quelli che hanno commentato e preso parte alla discussione su Ash: quando leggo messaggi belli lunghi e pieni è una soddisfazione ancora più grande, perché significa che vi ho dato un bell’argomento 😀 e grazie anche per tutti i complimenti!

  19. Rinnovo anche qui i complimenti per il Talk ad Ivan, non potevi esprimere tali concetti in miglior modo! E grazie a tutti per le vostre opinioni, davvero condivisibili!
    Devo dissentire soltanto sull’età di Ash, viene detto che ha 10 anni perché ne ha sempre 10, ed anche a Kalos è così, ciò che inganna è soltanto l’aggiornamento dello stile grafico!
    È vero che a Sinnoh Ash ha raggiunto livelli davvero notevoli nella lotta e, dovendo la serie durare ancora per varie generazioni, Ash non può essere sempre al top in quanto a strategia. È sbagliatissimo considerare Unima come una serie a parte perché non lo è: innanzitutto tra le pagine di Ivan possiamo notare che in realtà Ash cattura più Pokémon ad Unima che nelle altre regioni (quindi potremmo dire che in ogni regione da il meglio di sé secondo diversi aspetti), e secondo, i viaggi di Ash sono tutti consequenziali, a fine saga Diamante e Perla viene detto che parte per Unima e a fine saga Best Wishes, viene detto che parte per Kalos… non c’è ma che tenga!
    Per fortuna, in realtà, sono in pochi a sostenere questa errata teoria, spero di avervi chiarito le idee 😉
    L’anime Pokémon è, come tanti altri prodotti (Simpsons, Spongebob, ecc…), senza età: passano i giorni, vengono inevitabilmente nominate le stagioni per una questione di realismo ed affinità con i Pokémon che appaiono solo in determinate stagioni, ma i personaggi non compiono gli anni. Gli unici riferimenti temporali di rilievo sono stati fatti durante le prime serie (film), quando ancora Pokémon non era programmato per durare decenni.

  20. Secondo me Ash è un buon allenatore, perché dimostra che sei un vincitore anche quando perdi, se non abbandoni i tuoi Pokemon al primo tentativo. Una domanda Pika, ma è vero che l’anime finirà quando esisteranno 1000 Pokemon?

  21. Io non sapevo quanti anni avesse Ash ma sarebbe bello che quando è il suo compleanno si capisca da,per esempio,spighetto & co che mangiano una torta e gli fanno gli auguri

  22. anche io amo il personaggio di ash anche se ogni tanto anche io mi diverto a prenderlo in giroPikasorriso
    se lo sostituissero io morirei, sarebbe bello uno speciale o addirittura un film sulla storia di ash oppure che vede tuttii personaggi principali riuniti

  23. Ivan sei un graaandeee!!!!!!!!!!!!!!
    Voglio anche far notare: se per far megaevolvere un pokemon questo deve avere un forte legame con l’allenatore, Charizard di Rosso come ha fatto a megaevolversi se a malapena si conoscevano?!?!?!?!??!?!?!?!??!?!?!?!??!
    P.S. io mi sono appena iscritto a pokemon times ma o sempre letto le sue notizie e i commenti quindi è un po come fossi qui da sempre, ciaaaaao a tutti 🙂

  24. Beh diciamo che la gente detesta e l’anime ma non sono affatto informati.
    Se non sono soddisfatti vadano a lamentarsi altrove, a me piace Ash come protagonista ^^

  25. Un articolo bellissimo! semplicemente perfetto! Non sto qui a fare un commentone, perchè il post esprime già tutto ciò che penso!
    Tante persone che vedo in giro, dicono che lui fa schifo, perché perde, non é perfetto, Rosso è migliore, non ha una love story, dovrebbero sostituirlo perché stanca.. ecc.. ecc.. ecc.. . Sinceramente non sono per niente d’accordo. Ash proprio perchè non è perfetto, diventa il protagonista perfetto (un pò come Shinichi Kudo di DC, lui è perfetto nei casi, ma come carattere è abbastanza presuntuoso ecc…). Ash sa dare emozioni, puoi conoscere il suo carattere e molto altro.
    Fa schifo? No per niente, è comunque un personaggio carismatico, buona fonte d’ispirazione, che aiuta sempre chiunque.
    Perde? Come dice questa pagina e l’immagina. Ash ci insegna che perdere è ok. Non vince mai? Beh, ci sono tantissimi allenatori nel mondo Pokémon. Solo perché è il protagonista allora deve vincere? tra i milioni di allenatori quasi tutti vogliono ciò che vuole Ash, quindi….
    Non è perfetto? Come ho detto prima, è il fatto di non essere perfetto, avere i suoi pregi e difetti, che lo rende il protagonista perfetto.
    Rosso è migliore? Sinceramente io conosco Rosso, solo come un personaggio del gioco, senza sentimenti da scoprire, che vince sempre e non ha difetti (una persona così nella realtà non è veramente una persona).
    Ash non ha una love story? Esistono a questo le shipping. Anche io vorrei concludesse qualcosa con Serena per esempio (E forse forse questa volta..<3), ma ognuno hai suoi difetti. Ash non ha una love story da quando è cominciata la serie, eppure l'anime Pokémon va avanti da anni e anni. Non dico che una shipping canon, non aumenterebbe gli ascolti e i fan (tanti an in XY sono tornati a guardare l'anime, proprio per la cotta canonica di Serena), però non è il motivo per lamentarsi tanto.
    Ash stanca? A me non stanca. Sono cresciuta con lui e cambiarlo non mi piacerebbe per nulla (al massimo accetto il figlio, al massimo). Però pokèmon è diventato quello che è, in gran parte grazie ad Ash. Inoltre cambiarlo, ora che lo conosciamo (nemmeno alla perfezione) e metterci un nuovo personaggio, sarebbe comunque inutile. Non guadagnerebbero come prima, perchè rovinerebbe solo l'anime.
    Il viaggio di Ash non è finito.
    io intendo seguirlo fino alla fine

  26. Ringrazio tutti quelli che in questi anni hanno letto e commentato questo Talk 🙂 per me è un immenso piacere sapere che, anche se l’ho scritto due anni fa, è ancora attuale e vi piace ancora! Grazie dei complimenti, ad esempio, a Froakie and Leo… anche se il commento è di due anni fa e non lo avevo mai visto, chiedo perdono!
    @SatoSerelover: grazie dei complimenti! Il viaggio di Ash è da seguire fino alla fine, dici bene. Ne ha subiti di attacchi, nel corso degli anni, soprattutto da parte di chi non lo conosce. Eppure ci ha sempre riservato sorprese e insegnato tante lezioni di vita. Le persone dovrebbero capire che non tutti arrivano al primo posto, eppure tanti di quelli che non ce la fanno, hanno comunque dato il massimo e anche di più. Ash, oltre ad essere tra i più talentuosi (perché va sempre vicino alla vittoria e a volte vince), è una persona vera e sincera, e affronta le sconfitte come è giusto che sia: proseguendo sul proprio cammino, imparando! Non stanca perché è vero, è come noi, non è un prototipo finto creato per essere idolatrato. @Darkray-EX, grazie anche a te dei complimenti! Speriamo in bene 🙂

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