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In occasione delle varie interviste rilasciate per il 20° film “Pokémon: Scelgo Te”, il direttore Kunihiko Yuyama ha rivelato anche altri aneddoti sulla serie: ad esempio risolvendo i dubbi sull’età di Ash e svelando tante curiosità sul film Scelgo te.

Dulcis in fundo ha anche parlato di Pikachu e di come la creaturina gialla sia stata scelta per rappresentare il brand, ma in particolare come protagonista della serie animata.

Già alcuni mesi fa fu rivelato che la proposta di Pikachu come star della serie fu avanzata da OLM, lo studio di animazione che si occupa da sempre di Pokémon, ma non furono dati tanti dettagli sulle motivazioni di questa scelta, e le nuove informazioni che ci sono giunte si incastrano perfettamente con quanto sapevamo finora. Eccole:

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1. La ragione principale: non creare disparità tra i 3 Pokémon iniziali dei videogiochi del momento. “Se Ash avesse preso Squirtle, come avrebbero reagito i bambini che hanno scelto Bulbasaur o Charmander nella loro avventura di gioco?” Avrebbero visto Ash come un rivale e non con un ragazzino in cui immedesimarsi, e questo già nei primi minuti dell’episodio, in cui avviene appunto la fatidica scelta che, in caso contrario, avrebbe messo in disaccordo spettatore e protagonista.

2. “È carino e le sue mosse sembrano potenti.

pikachu

3. È giallo. Nel corso di questo 2017 sono state svelate varie caratteristiche su questa colorazione proprio in rapporto al mondo dell’animazione e della televisione.
Il giallo è il colore più visibile alla percezione umana e cattura facilmente la nostra attenzione. Il creatore dei Simpson ha dichiarato infatti di aver scelto questo colore per rendere i suoi personaggi immediatamente riconoscibili mentre lo spettatore fa zapping tra i vari canali.
Inoltre c’è anche una questione tecnica: il giallo è un colore complementare al blu. Poiché gli sfondi nei cartoni animati sono molto spesso blu (il cielo o il mare), i personaggi di colore giallo spiccano ancora di più e sono maggiormente distinguibili dallo sfondo.
Avete mai pensato infatti, che molti cartoni animati hanno i protagonisti di colore giallo? Simpsons, I Minions, SpongeBob, Titti e altri ancora!

4. Era sicuramente una scelta più convincente di quella proposta dagli sviluppatori dei videogiochi, che alla luce del fatto che non bisognava fare disparità tra Bulbasaur, Charmander e Squirtle, proposero di scegliere tra uno dei Pokémon incontrabili a inizio avventura, come Pidgey e Rattata…!
La proposta di OLM, ovvero Pikachu come compagno di viaggio di Ash, sembrò quindi molto più convincente!

E voi cosa ne pensate? Alcune di queste motivazioni sul perché Pikachu è il protagonista e compagno di Ash vi hanno sorpreso?

Di Pika87

Leggendo le riviste a tema Pokémon, ho ampliato sempre di più la mia conoscenza sui Pokémon e sentivo il bisogno di mettermi a disposizione degli altri fan! Su Pokémon Times sono scrittore e capo-redattore: qui ho trovato il lido ideale per dare sfogo alle mie passioni, ovvero le lingue straniere, i Pokémon e il giornalismo, intrecciando questi tre settori alla perfezione!

Un pensiero su “Ecco perché Pikachu è la star della serie e fu scelto come compagno di viaggio di Ash!”
  1. Interessante come tra i criteri proposti ci fosse quella di un pokémon presente nei primi percorsi. E in effetti è vera in realtà, faccio presente una cosa: Bosco Smeraldo. L’intervista ovviamente non può dilungarsi troppo, poiché tra l’altro non vengono citate svariate “questioni”, come quella di Clefairy. Tra le risposte che ha dato nel corso del tempo un certo Adamant oltre a varie interviste a GF, OLM, ecc. credo comunque di essermi fatto una idea precisa sulla questione, ripropongo a seguire a chi fosse interessato la considerazione che ho fatto altrove tempo fa sul perché Pikachu sia diventato la star della serie. Attenzione al papiro.

    Personalmente non sono un fan ma neppure un detrattore del topino elettrico, ma mi ha incuriosito la sua ascesa quale mascotte incontrastata del mondo Pokémon. Questo nonostante, ed è qui la particolarità, non avesse alcun ruolo prominente nei primi giochi Pokémon, Rosso o Blu (e Verde in Giappone). Cosa che infatti mi “colpì” all’epoca (poiché di fatto in occidente arrivarono più o meno contemporaneamente sia l’anime che i giochi, diversamente dal Giappone). Insomma, in qualche modo ha dovuto guadagnarsi i “galloni” sul campo.

    Si potrebbe dire che è famoso per via della serie animata. Se è certamente vero che l’anime abbia incrementato la sua popolarità esponenzialmente, questo però non spiega banalmente il perché lo abbiano scelto all’epoca come Pokémon iniziale per Ash, e dunque si torna d’accapo. L’anime è quindi la sua “consacrazione” definitiva, ma non il punto di partenza.

    Un po’ chiedendo in vari forum “internazionali” e di come si sia sviluppata la cosa in Giappone agli “albori”, penso di essermi fatto un’idea abbastanza precisa. Indubbiamente fin dall’inizio Pikachu fu piuttosto popolare tra i giappi di per se, è questo il dato importante. Al di là del design che merita un piccolo discorso a parte, in effetti buona parete del merito deriva anche dal fatto, a mio parere, che è il primo Pokémon (“raro”) catturabile “interessante” all’inizio dell’avventura. Infatti a parte il Pokèmon iniziale dato da Oak, hai caterpie e soci, weedle, rattata, pidgey… in questo contesto Pikachu “”svetta”” in qualche modo, nei panni di un giocatore alle primi armi (senza influenze da anime e manga che ancora non c’erano, senza “spoiler” di alcun tipo, ecc.) lo trovi con un tasso raro (5%) al bosco Smeraldo e con un tipo, quello Elettro, interessante (mettetevi nei panni di uno che ci gioca la prima volta in assoluto, e fin a quel momento praticamente c’erano solo pokémon alla rattata e pidgey non troppo dissimili dai “normali animali”). Devi arrivare appena a Monte Luna per trovare qualcosa un po’ paragonabile (pokèmon con un tasso di apparizione raro e particolare, ecc.), guarda caso è… Clefairy… appunto. In sintesi quindi, tra insetti, topini (“classici”), volatili e rocce che trovi nei primi percorsi, Pikachu si fa ben notare.

    Arriviamo poi ai manga. Il primissimo è Pokémon Pocket Monsters. Se è vero che il pokémon iniziale (e protagonista) è uno “strano” Clefairy, già al terzo capitolo abbiamo Pikachu, e da lì in poi diventa di fatto protagonista al pari di Red e Clefary (di cui è cugino…. non chiedetemi il perchè). Anche in Pokémon Adventures (Special) Pika arriva abbastanza presto, già al quarto “”capitolo”” (il terzo pokémon di Rosso), e avrà comunque un ruolo molto importante nella storia dei primi volumi.

    Tutto questo quindi prima dell’anime, tanto per dire di come fosse già “forte” la base di partenza e il retroterra generale. Pikachu infine ha prevalso rispetto agli altri concorrenti (come teoricamente poteva essere un Clefairy, ecc.) per il “design” complessivo: in effetti Pikachu incarna l’idea di fondo di un Pokémon, tratto da un animale ma al contempo molto particolare e capace di fare qualcosa di veramente differente, un topino capace di scatenare scariche elettriche non lo trovi di certo per strada. Si adatta bene al ruolo di mascotte anche perché non è complesso disegnarlo e stilizzarlo, semplice, è facilmente adattabile in varie forme, giallo è un colore non usato molto per quanto riguarda altre mascotte in generale come detto, è carino e piccolo ma al contempo può essere anche molto forte nella lotta nei vari adattamenti come fumetti e cartoni animati. Ed ecco infine che arriviamo all’anime, come detto per equità verso i vari giocatori come primo starter non viene scelto uno tra Bulbasaur/Charmander/Squirtle (gli unici che per “design” potrebbero “insidiare” Pikachu) ed ecco quindi che la scelta ricade su Pikachu per i vari motivi che sono stati qua in parte riportati, e da li il successo poi è esponenziale.

    Sintesi e conclusioni: Il successo di Pikachu paradossalmente deriva comunque dai giochi anche se in maniera piuttosto “””indiretta””” e direi quasi “involontaria”. Non è stato calato dall’alto poiché comunque aveva alla sua base una certa popolarità tra i giappi oltre ad avere oggettivamente un “design” interessante. Non è da sottovalutare il fatto che nei giochi lo trovi all’inizio dell’avventura e questo in varie maniere ha condizionato i vari adattamenti di Pokémon nei manga ed infine nell’anime abbiamo la definitiva consacrazione

    Note: Pikachu vs Clefairy per il ruolo di mascotte/protagonista? Nì, la cosa non è ben chiara in realtà. Non è che “dovesse essere Clefairy ma poi Pikachu gli ha rubato il ruolo all’ultimo minuto” come sembra quasi che si dica in giro nel web. Piuttosto è possibile che fosse inizialmente nel gruppo di pokémon papabili per vari motivi, insieme comunque a Pikachu che era già popolare all’epoca.

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