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Il direttore della serie Pokémon, Kunihiko Yuyama, noto in particolare per aver diretto anche quasi tutti i lungometraggi Pokémon, ha rilasciato un’intervista in cui svela alcune curiosità sul film “Pokémon: Scelgo Te!”, come abbiamo avuto modo di notare nel nostro articolo dedicato.

In questa occasione non sono mancate però anche altre dichiarazioni relative alla serie in generale. Yuyama ha confermato un elemento che per lungo tempo ha messo dubbi tra i fan, dividendoli tra due diverse fazioni di pensiero.

Il tempo non è passato sin dall’inizio dell’avventura ad ora, Ash ha eternamente 10 anni., queste le testuali parole del direttore. Come da tempo sosteniamo e abbiamo argomentato nel nostro Talk dedicato, la serie Pokémon appartiene a quella categoria di “anime ageless”, in cui il protagonista non compie mai gli anni, né tanto meno nessun altro personaggio cresce in termini di età (ma non per questo manca lo sviluppo psicologico e caratteriale dei personaggi).
Ogni minimo riferimento temporale è quindi da considerare come elemento inserito per dare un minimo di realismo alla serie, come accade con altri anime, tra cui come ricorderete citiamo sempre il classico Detective Conan.

E voi cosa ne pensate di questa dichiarazione? Era già chiaro o avreste preferito un’altra decisione a tal proposito?

Un pensiero su “Il direttore della serie Pokémon conferma l’età di Ash”
  1. La questione della età di Ash è un po’ surreale, nel senso: non ha grande importanza/impatto alla fine. Sebbene parliamo di show totalmente diversi, il concetto è quello di una Lisa Simpson: ha 8 anni (da quasi 30 anni) se non ricordo male (o giù di lì) ma di fatto ha “psicologicamente e culturalmente” molti anni di più in quasi tutti gli aspetti, a seconda della “convenienza”. Di esempi se ne potrebbero veramente fare a mille.

    Ash di certo non è mai stato un adulto nel senso vero del termine, però… nel mondo Pokémon di fatto si è in un certo senso già adulti a 10 anni, tanto da poter andare da soli in un mondo popolato di mostri. Questo show come molti altri non si è mai posto, anche giustamente, questo problema, poiché non è questo il focus (considerando che l’anime sta andando avanti da lustri a tempo indeterminato e non ha dietro un manga/qualcosa da prendere sempre come riferimento… dovendo seguire e a volte inseguire l’uscita dei vari videogiochi, e questo ha inevitabilmente dei pro e contro). Nel mondo dei Pokémon è così, il nostro è totalmente differente sotto vari ed ovvi aspetti, e anche in questo. Per questo il dibattito è surreale e ci vuole comunque una sospensione dell’incredulità (che per vari aspetti vale anche nei videogiochi).

    Che poi nello show infatti, tanto per dire, a mio parere Max e Clem sono molto più simili e vicini in molti aspetti ad uno di 10 anni del “nostro mondo reale ” rispetto allo stesso Ash… anche all’inizio della sua avventura.

    Io personalmente se dirigessi l’anime non avrei mai detto, neppure all’inizio, “” l’età “” di Ash proprio per questo. Che poi il vero motivo dei dieci anni è questo: Nei videogiochi Rosso e Blu il protagonista parte all’avventura a 10 anni. Punto. Voleva essere di fatto un rimando a quei videogiochi. Poi a ben vedere l’anime tutto sommato in rarissime occasioni ha ricordato questa cosa.

    Sebbene il tutto sia quindi “ageless”, esiste comunque una cronologia degli eventi. Proprio anche per questo, fino a Diamante e Perla, uno poteva anche pensare che il tutto non sia proprio “ageless”, e c’erano anche dei buoni motivi tutto sommato (l’anime appunto non è mai stato per lungo tempo chiarissimo sulla questione) e non sto parlando di certo del confronto delle varie altezze (Come già spiegato nel Pokémon Talk, aggiungo che in XYZ a momenti Serena era più alta di Ash, in altri uguale… così come per altri personaggi).

    Nonostante tutte le cose buone di Diamante e Perla, a mio parere si era esaurito un generale filone narrativo che era partito dalla serie Advanced Generation. Da Nero e Bianco l’anime ha cercato di prendere nuove vie prendendo più spunto per certe cose dai videogiochi collegati: Nero e Bianco ad esempio partivi nei videogiochi con 150 pokémon del tutto nuovi e nessuno vecchio (fino al post-game), pochissimi riferimenti passati per gran parte del tempo, con l’idea di essere magari non un reboot ma quasi un nuovo inizio, allo stesso modo anche l’anime si è adattato per un certo periodo a questa cosa.

    Da quel momento in poi le serie, pur mantenendo la continuità collocandosi nella stessa “timeline” (Sole e Luna, XYZ ecc. non sono reboot), tendono ad essere più indipendenti (ci sono riferimenti passati ogni tanto, ma per lunghissimo tempo, anche anni a volte, niente o quasi ) e ad avere un proprio stile (XYZ è più Shonen, Sole e Luna più vivace e spensierato, ecc.). Solo per i film da Scelgo Te! in poi hanno deciso di prendere una altra strada.

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