banner_intervista_ken_sugimori_rivista_micro_group_game_review_pokemontimes-it

Nel lontano 1997, Ken Sugimori rilasciò un’intervista al magazine “Micro Group Game Review“, che gli dedicò la copertina raffigurante delle sue artwork esclusive.

L’intervista divenne nota negli anni proprio per questi artwork, che tutti notarono essere delle versioni beta di Tyranitar, Hitmontop ed infine, molto probabilmente, Tirtouga. Negli ultimi mesi avevamo avuto occasione di mostrarveli di nuovo, attraverso uno degli appuntamenti con le nostre curiosità su Facebook, e proprio nelle ultime ore, questa rivista sta ricevendo di nuovo l’attenzione dei fan, grazie ad un appassionato che l’ha acquistata, rilasciando le immagini in Alta Definizione.

intervista_ken_sugimori_img01_pokemontimes-it intervista_ken_sugimori_img02_pokemontimes-it

intervista_ken_sugimori_rivista_micro_group_game_review_pokemontimes-itAl periodo dell’intervista, Pokémon Oro e Argento erano da poco in sviluppo, e a Sugimori è stato chiesto di fare un disegno da utilizzare in copertina per dare un’idea di come lui vede il mondo dei Pokémon. È proprio il character designer a confermare, nella prima domanda, che “Questi non sono Pokémon, sono quasi come i Pokémon, ma è un mondo separato. Una rappresentazione di umani che vivono in armonia con loro“.

Ciò conferma quindi che queste tre creature non erano state ideate principalmente per i videogiochi, ma nonostante ciò alcuni elementi sono indubbiamente rimasti. Il più notevole è quello che assomiglia molto a Tyranitar, che alla fine fu comunque inserito proprio in Oro e Argento con ben poche modifiche!

Per quanto riguarda Hitmontop invece, all’inizio non deve essere stato approvato, per cui ha passato varie revisioni prima di divenire un vero e proprio Pokémon, sempre nei capitoli di Johto.

beta_hitmontop_fasi_creazione_oro_argento_pokemontimes-it

In una domanda successiva gli viene chiesto come trae solitamente ispirazione per realizzare dei personaggi del genere. Sugimori ha spiegato che spesso torna indietro a dare un’occhiata ai suoi vecchi disegni, e anche se non li trova soddisfacenti e li considera imbarazzanti, vi si rimette a lavoro provando a migliorarli.
Ciò potrebbe quindi spiegare la somiglianza che il “beta Pokémon tartaruga” ha con Tirtouga, Pokémon che è stato introdotto molto tempo dopo, nella quinta generazione.

tirtouga

Questa rivista confermerebbe quindi che inizialmente queste tre creature non erano state pensate per entrare effettivamente nella serie Pokémon, ma che successivamente il disegnatore avrebbe deciso di riutilizzare questi concept. Alla luce di ciò, se Ken Sugimori utilizza ancora oggi questo metodo, potremmo sperare di vedere nuovi Pokémon ispirati ai vari design scartati di cui siamo venuti recentemente a conoscenza!

Il numero di questa rivista risale ad aprile, mese in cui debuttò la serie animata. Per cui, nel rispondere ad una delle ultime domande, l’artista ammette di essere molto curioso a riguardo, e di non vedere l’ora di poter guardare la serie da spettatore, poiché aveva disegnato molti nuovi personaggi proprio per l’anime.

Questi erano a nostro avviso gli elementi più interessanti dell’intervista, che se volete trovate qui a seguire in versione completa (in lingua inglese):

traduzione_intervista_ken_sugimori_rivista_micro_group_game_review_pokemontimes-it

E voi cosa ne pensate? Vorreste dei nuovi Pokémon ispirati alle beta di Oro e Argento? E quali? Fatecelo sapere nei commenti!

Di Celeste

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.