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Questa domenica è andato in onda l’episodio 18 di Pocket Monster, in cui abbiamo visto Ash affrontare la sua prima lotta inerente ai Campionati Mondiali di Pokémon. La puntata, oltre ad una sfida emozionante, ci ha fornito delle informazioni molto importanti per quanto riguarda la modalità di classificazione degli allenatori partecipanti.

In questo articolo approfondiremo gli avvenimenti dell’episodio, con tanto di citazioni e conferme, senza tralasciare quelli che – almeno per noi – sono stati dei riferimenti agli episodi della prima serie in cui Ash affronta Lt. Surge. Ma prima di tutto, riviviamo l’appassionante scontro avvenuto nel nuovo episodio!

La lotta si è svolta nella celebre palestra di Aranciopoli, attualmente gestita Visquez, assistente numero uno dell’effettivo Capopalestra LT. Surge, che si trova invece in viaggio per perfezionare le sue mosse di tipo Elettro.

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Agli allenatori sono stati concessi due Pokémon e i primi due a scontrarsi sono stati Pikachu e la sua evoluzione. Dopo un furente scambio di mosse, Ash ha cambiato Pokémon, schierando il suo nuovo Gengar; quest’ultimo ha saputo debuttare nel migliore dei modi, sconfiggendo con relativa facilità il Raichu della capopalestra. In svantaggio di un Pokémon, Visquez ha optato per il suo Electrode, che immediatamente ha dato sfoggio di tutte le sue risorse, attivando Magnetascesa e sollevando da terra interi blocchi di terreno, oltre che sé stesso. Rimbalzando sui suddetti blocchi, il Pokémon sferico è riuscito a mettere in seria difficoltà lo spettro, per poi finirlo con un attacco Scarica.
Lo scontro finale si è così consumato tra Pikachu ed Electrode, il quale ha cominciato con un Rotolamento superefficace.
Dopo aver subito alcuni colpi, Ash e Pikachu riescono a bloccare l’attacco di tipo Roccia utilizzando un Codacciaio proprio mentre Electrode sta ruotando. I nostri protagonisti, con il loro imprevedibile stile di lotta, riescono a far ruotare in senso inverso Electrode, facendolo schiantare sul muro della palestra, per poi colpirlo con un altro Codacciaio. Ciò innesca l’abilità Scoppio del Pokémon Ball, dalla quale il nostro Pikachu si salva grazie ad Elettrotela, che lo protegge come una barriera.

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Ash ha perciò vinto la sua primissima lotta delle qualificazioni del campionato mondiale, salendo nel ranking fino alla posizione 3763. Un ottimo risultato per essere solo all’inizio, ma la scalata verso Dandel e i primi otto posti è ancora lunga.
Subito, in molti fan hanno espresso il loro apprezzamento e possiamo senz’altro capire perché: vedere Ash usare un Pokémon forte e famoso come Gengar fa un certo effetto, soprattutto se pensiamo che la serie è appena all’inizio. Che i tempi in cui il nostro eroe si presentava alla Lega con Pokémon non evoluti siano finiti? Forse sì! Non è da escludere che la cattura di Gengar e di Dragonite possa essere una sottile citazione ai giochi di ottava generazione, dove è possibile trovare Pokémon completamente evoluti nelle Terre Selvagge e catturarli. O forse anche segno che gli autori abbiano ascoltato le tante lamentele sui soffici inizi d’avventura di Ash ad ogni serie. Non escludiamo quindi che le prossime aggiunte di Ash possano essere altri mostriciattoli tascabili già completamente evoluti.

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Durante la disputa si nota inoltre che il Raboot di Go ha uno spiccato interesse per le lotte, che cerca quasi di reprimere a forza. Durante la scorsa puntata la sua improvvisa evoluzione lo ha portato a cambiare decisamente carattere rispetto a quando era un tenero e solare Scorbunny; che anche lo starter di fuoco si voglia cimentare nelle lotte e non si accontenti più di completare semplicemente il Pokédex?

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Ma vediamo di capire quindi come funziona la classificazione alla Top8 dei Campionati Mondiali. Durante la puntata viene confermato che ogni nuovo partecipante al Campionato inizia dalla classe normale, sia allenatori normali che Capipalestra, e quindi dalla stessa posizione in classifica. Per riuscire a salire di classe l’unica soluzione è vincere ogni lotta che si presenta davanti, niente di meglio per il nostro Ash, non trovate?
Come premio per la vittoria si ottiene quindi un aumento di posizione nel ranking, che varia a seconda del posizionamento dell’avversario nel suddetto. Dall’espressione sconvolta di Visquez, si capisce che invece lo sconfitto subisce l’opposto. Abbiamo anche visto come ogni lotta viene resa ufficiale da un Rotom drone (simile a quelli che svolazzano attorno ai nostri Pokémon nei giochi Spada e Scudo), che compie il ruolo anche di arbitro e di referente.

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Insomma, davanti ad Ash si prospettano moltissime lotte al cardiopalma, e se la prima è stata così accesa, non osiamo immaginare come saranno quelle a venire. Voi cosa ne pensate di questa lotta e di questa nuova competizione alla quale il nostro amato protagonista ha preso parte? Fatecelo sapere con un comm… Oh, non ancora, l’episodio aveva altre sorprese in serbo per noi!

Come se tutte queste informazioni e la lotta non fossero abbastanza, la puntata ha voluto regalarci altre piccole chicche. Oltre ad una fugace apparizione delle silhouette dei capipalestra di Kanto (compresi Brock, Misty e addirittura Giovanni), vediamo Ash ricordarsi della lotta che aveva avuto con il luogotenente Surge e il suo Raichu durante l’episodio 14 della serie originale, ben 1089 episodi fa! Sembra che quella lotta abbia reso il nostro Ash molto famoso da quelle parti, tant’è che Visquez racconta di come le sue strategie sempre stravaganti abbiano lasciato il segno nella memoria di Surge, suggerendo che tra lui e il protagonista potrebbe esserci in futuro un’altra lotta; e magari chissà, non sarà l’unico a fare ritorno come avversario di Ash, ma solo il tempo ce lo dirà.

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Tutto ciò aggiunge un ulteriore elemento che smentisce la teoria che questa serie sia un reboot o uno spin off, essendo l’ennesimo riferimento ad una serie passata. Ad essere stato cambiato, dalla serie originale, è il design della palestra di Aranciopoli, reso più moderno e aggiornato con il simbolo più recente delle palestre. Anche l’aspetto di Lt. Surge ha subito uno svecchiamento, rendendolo più simile agli artwork dei videogiochi in cui appare.

Altri piccoli riferimenti possono trovarsi nella lotta e nelle strategie di Ash. Raichu finisce K.O. sul muro in un modo che ricorda la sconfitta nella prima serie, quella volta per merito di Pikachu e non di Gengar. Sia nella prima che in quest’ultima serie, la coda di Pikachu è stata sfruttata durante la lotta in maniera alternativa. Nella prima serie Ash indica a Pikachu di piantare la coda sul terreno per assorbire gli attachi di Raichu, nel nuovo episodio invece gli fa “piantare” la coda utilizzando Codacciaio sul terreno per attutire l’attacco Locomovolt di Raichu. Infine, una piccola chicca scenografica sono le ampie vetrate della palestra, ancora sfortunate perché si rompono puntualmente per via della potenza degli attacchi, e anche qui la sequenza a video è molto simile a quella della prima serie.

Infine, ma non per importanza, una piccola ma gradita citazione che forse è passata più in sordina. Tale citazione onora Pokémon Snap, videogioco uscito per Nintento 64 nel ormai lontano 2000; nel quale si dovevano fare delle fotografie ai Pokémon nel loro ambiente naturale e che aveva un livello dove si vedeva Pikachu fare l’equilibrista su un Electrode roteante in maniera identica alla scorsa puntata.

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E voi avete seguito questa lotta? Cosa ne pensate? Avete apprezzato i riferimenti? Fatecelo sapere con un commento!

Un pensiero su “Campionati Mondiali: la prima lotta di Ash tra maestria, easter egg e citazioni!”
  1. Grazie per il talk! Dopo Sole e Luna, iniziata durante l’anniversario dei 20 anni, non mi aspettavo una nuova serie che servisse a riabbracciare tutte le avventure passate di Ash. Sebbene ci siano state forse occasioni mancate, ad esempio Lance, con questo episodio ci hanno molto sopreso e spero che continueranno a fare meglio con l’arrivo previsto di Ornella e altro ancora! Chissà che non possa essere davvero una serie in cui Ash incontri i Pokémon liberati, per cui ormai avevamo perso le speranze 😂

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